Famiglia: papaveraceae
Genere: papavero
Specie: P. somniferum
Habitus: erbacea
Foglie: alterne, oblunghe, semplici, prive di stipole, dentata; le basali presentano un corto picciolo, le superiori sono invece sessili.
Fiori: attinomorfi, ermafroditi e terminali, con lungo peduncolo. Il calice è composto da due sepali caduchi, che si distaccano, si seccano, all’aprirsi del fiore. La corolla è formata da quattro grandi petali di colore rosa violaceo pieghettati nel bocciolo, di colore bianco, roseo, rosso o violaceo e con macchie scure alla base. L'androceo è rappresentato da numerosi stami circondanti un gineceo che risulta composto da un ovario subgloboso poli-carpellare ed uniloculare, suddiviso in setti incompleti e contenente numerosi ovuli; gli stimmi sessili si presentano saldati a formare un disco appiattito sopra l'ovario. La fioritura avviene in giugno-agosto e l'impollinazione è entomogama, ossia mediante insetti pronubi.
Frutto:
grande capsula deiscente per mezzo di pori situati fra i lobi dello stimma, il
quale persiste anche dopo la maturazione. I semi sono biancastri e reniformi, con superficie
reticolata-alveolata, embrione piccolo e ricco di endosperma. I semi cadono solo in
seguito a forti scosse di vento.
Aspetti fitoterapici
Contiene diversi alcaloidi tra i quali i più importanti sono: morfina, papaverina, codeina, noscapina, tebaina.
I semi vengono usati per scopi alimentari.
L’effetto farmacologico è calmante
In medicina tradizionale mediterranea è Freddo nel IV grado e Umido moderatamente
Azioni: rinfresca, è sonnifero, seda la tosse, è coleretico e compensa la bile gialla surriscaldata; favorisce la delicata espulsione della bile gialla e dell’eccesso di Calore epatico
Organo tropismo: asse fegato cistifellea, testa; apparato respiratorio; intestino.
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