Marrubium vulgare L.

 

Marrubium vulgare l.

Nome comune: Marrubbio

Famiglia: lamiaceae

Genere: Marrubbium

Specie: Marrubbium vulgare L.

Habitus: erbacea perenne

Radici sono secondarie da rizome e il fusto è eretto, semplice, con rami eretti, il fusto ha sezioni quadrangolari con facce concave

Foglie: lungo il fusto, opposte e lungamente picciolare; lamina a forma ovale, arrotondata e reniforme, con bordi irregolaremente crenati; il colore è verde cinerino e sono pubescenti o villose su entrambi le facce

Fiori: L'infiorescenza è portata in vari verticilli tirsoidi ascellari sovrapposti lungo il fusto (fino a 10 verticilli) e alquanto distanziati (spiga cimosa interrotta). Ogni verticillo è composto da più fiori (20 - 30) sessili disposti circolarmente. I fiori sono ermafroditizigomorfi (il calice è attinomorfo), tetraciclici (con i quattro verticilli fondamentali delle Angiosperme: calice– corolla – androceo –gineceo) e pentameri (calice e corolla sono formati da cinque elementi). Sono inoltre omogami (autofecondanti).calice gamosepalo e corolla gamopetala.

Frutti: il frutto è una drupa (ossia una noce) con quattro semi (uno per ovulo derivato dai due carpelli divisi a metà). Questo frutto nel caso delle Lamiaceae viene chiamato “clausa”.


Aspetti fitoterapici

Parti utilizzate: sommità fiorite
Principi attivi: olio essenziale, sostanze amare, triterpeni, lattoni sesquiterpenici, flavonoidi e derivati dell’acido caffeico.
Proprietà: amaro-toniche, stomachiche, coleretiche (stimola la produzione della bile da parte del fegato) e colagoghi (facilita lo svuotamento della cistifellea dalla bile)  grazie alle sostanze amare, ai flavonoidi e all’olio essenziale ; espettoranti, sedative della tosse e antispasmodiche a livello bronchiale. Infatti viene usato nei disturbi dell’apparato respiratorio,tosse, sovrappeso, intossicazioni alimentari.
In medicina tradizionale mediterranea è Caldo nel II grado e Secco nel III, Fuoco, apre pulisce e disperde.
Sapore: amaro
Azioni: cura l’asma, apre le ostruzioni del polmone, del fegato, della milza; emmenagogo; favorisce l’espulsione della placenta e del feto. Nuoce a vescica e reni. Combatte il ristagno di Acqua e ittero. Cura le “perdite bianche”.
Organo tropismo: fegato, polmoni, milza e utero.

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