Il nome Sanguisorba Minor deriva dal latino sanguis sorbeo probabilmente con riferimento al principio della segnatura, che vedeva nel colore rossastro dell'infiorescenza il segno della capacità antiemorragica e cicatrizzante. Aggiorniamo dicendo che al momento il suo nome è stato cambiato in Poterium sanguisorba 😊
È una pianta spontanea commestibile e officinale.
In ambito fitoterapico si utilizzano le foglie, i fiori e le radici, praticamente non si butta via niente 😁, poiché tutta la pianta ha numerose proprietà: astringenti e, digestive, diuretiche, emostatiche, cicatrizzante, antiemorroidali.
Ricca di tannini, olio essenziale e vit C, viene utilizzata per uso interno in tisane, per uso esterno in decotti per la cura delle emorroidi e contro l'infiammazione cutanea; sulla pelle scottata si applicano direttamente le foglie fresche, che ridotte in poltiglia curano anche ulcere e piaghe; la poltiglia delle foglie triturate e macerate in olio, è usata come antireumatico e antidolorifico.
In cucina il suo utilizzo è storico e noto, il suo inconfondibile sapore che va tra noce e cetriolo, la rende molto versatile. Ma come ricorda un vecchio detto "l'insalata non è né buona né bella, se non c'è la pimpinella", ed è effettivamente la mia versione preferita.
Questa sera il mio antipasto prevede insalata di patate con pimpinella, porro, rughetta e cicoria (giovani foglioline), con bruschettine di pane ai 5 semi e un calice di vino bianco.
Ma può essere usata per aromatizzare formaggi, risotti, zuppe, minestre.... E sorpresona per me, per fare un pesto favoloso. .
Per il momento buon appetito 😊
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