Achillea Millefolium L.

L'achillea millefoglie è una erbacea perenne che fa parte della famiglia delle Asteracee. Proprio il nome millefoglie si rifà alla sua caratteristica di avere foglie bipennatosette o frastagliate, le sue infiorescenze possono essere sia bianche che rosate. 

La droga utilizzata sono le sommità fiorite e le foglie e il periodo balsamico per la raccolta è fine primavera, giugno o inizio estate.

Principi attivi: polifenoli, flavonoidi, acidi fenolici (caffeico e salicilico) e un olio essenziale ricco in terpeni e azuleni; tannini idrolizzabili; lattoni sesquiterpenici; cumarine.

Proprietà: antispasmodiche, amaro-toniche, antibatteriche, cicatrizzanti, leggermente sedative. Sull'apparato nervoso è calmante e antispastica; sulla digestione è eupeptica e coleretica; sull'apparato circolatorio è emostatica e protettrice vasale. Regolarizza il ciclo mestruale, indicata per infiammazioni ovariche e in menopausa. Viene usata nella terapia dell'insufficienza venosa degli arti inferiori, in caso di emorroidi, problemi gastrointestinali e sovrappeso.

Dottrina Umorale: in medicina tradizionale mediterranea è Fredda e Secca, elemento Terra; astringente, cicatrizzante, emostatica, diuretica, antiemorragica polmonare e uterina, riduce i flussi liquidi, anche intestinali; tonifica mucose e vasi; agisce su Sangue e Bile gialla, espelle e regola l'eccesso di Calore biliare dall'area addominale.

Si può assumere in tintura madre, estratto idroalcolico o in tisana.

Già Santa Ildegarda da Bingen  nel suo ricettario (vedi foto) ne faceva largamente uso nel 1200 consigliandone assunzione anche in enolito (estrazione in vino)



Commenti