La calendula selvatica


Continuiamo a parlare di oleoliti, in questi giorni stiamo filtrando quello di calendula selvatica, bisogna sapere che la officinalis è la cultiver, ma anche la piccolina selvatica sa il fatto suo😁.

Dal punto di vista fitoterapico la calendula è una specie commestibile officinale.
La droga (ossia la parte preziosa che usiamo) è costituita dai capolini fioriti e dalle foglie. Contiene xantofilla (derivato dal carotene) responsabile del colore giallo arancio del fiore, e composto carotenoidi (licopene, calendula e carotene), flavonoidi (ad es quercitina), olio essenziale, polisaccaridi, mucillagini, resine e saponine, sostanze amare, vit C, composti azotati, acido salicilico... Insomma una bomba anche questa pianta.


Le sue principali proprietà: antinfiammatoria, antibatterica, antisettica, cicatrizzante, decongestionante, lenitiva, idratante, coleretica, emmenagoga ( cioè in grado di stimolare l'afflusso di sangue nell'area pelvica e nell'utero, e in alcuni casi di favorire la mestruazione), ipotensiva, vasodilatatrice periferica, antispasmodica.

Se presa in tisana o in tintura, per uso interno, ristabilisce il flusso mestruale diminuendo i fenomeni dolorosi, aiuta ad abbassare il livello plasmatico del colesterolo e trigliceridi. Ha anche, per la presenza di mucillagini, un effetto protettore sulla mucosa gastrica. Agisce anche sulla vuole e insieme a cardio mariano e tarassaco aiuta a disintossicare il fegato.


Per uso esterno, quindi il nostro Oleolito 😋😁, è in grado di accelerare i processi di guarigione della cute lesa, arrossata e infiammata. La rutina, un bioflavonoide che contiene, la rende efficace anche in caso di emorroidi, poiché agisce eliminando l'infiammazione e garantendo sollievo. La quercitina, la vit C e il beta carotene, le conferiscono attività antiossidante e antiradicale.

Noi lo usiamo sia assoluto, che in unguento, ma lo trasformiamo anche in comode cremine solide da portare sempre con noi per la loro praticità.😋

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