Le rosacee e la loro magia

                                        
Siamo in un periodo dell'anno nel quale, tra influenza e raffreddori, sentiamo il bisogno di dare una mano al nostro sistema immunitario. Tra l'altro febbraio fin dall'antichità è proprio il mese della purificazione. Infatti questo mese prende il suo nome dal latino Februare, che significa purificare, era il periodo dell'anno, nel calendario romano, dedito ai rituali di purificazione, tenuti in onore del Dio etrusco Februus e della Dea romana Febris. Purificare il nostro organismo in questo periodo è importante per aiutare l'apparato digerente a lavorare meglio, a liberarsi delle tossine accumulate durante le feste e a a far sì che le energie possano essere concentrate verso gli organi deputati alle difese immunitarie o lì dove serve.
Ma anche la natura ci viene in soccorso con piante che agiscono in nostro favore. Tra le quali una famiglia in particolare ce ne offre più di una: LE ROSACEE

La rosa come fiore, in antichità e tutt'oggi per le spontanee, è composto da 5 petali e 5 sepali (caratteristica comune a tutte le rosacee), possiamo osservarlo nella rosa canina, nel ciliegio, nel biancospino, nel prugnolo. Negli anni però attraverso una serie di innesti si sonno create tantissime varietà e se i sepali sono sempre 5, nelle rose ornamentali, i petali sono molti di più.

Da sempre le rose sono piante care a moltissime culture, protagoniste di miti e leggende.
La rosa fu per i greci l'attributo di Afrodite, simboleggia in epoca ellenica il primo grado di iniziazione ai misteri di Iside. Per i latini era fiore di Venere che Eros donò ad Arpocrate.
Legata al misterioso segreto celato nel grembo della donna, organo della maternità, la rosa è stata protagonista di poemi e romanzi nel medioevo.

"ogni rosa, pregna di intenso profumo, narra, quella rosa, i segreti del Tutto." 
(poeta sufi Gialal ad-Dan Ruma)

Ma oggi cosa sappiamo e come usiamo in farmacopea questa meravigliosa famiglia botanica?
L'intera famiglia delle rosacee è ricca di tannini, gruppo di sostanze che hanno la capacità di far precipitare le proteine, cellulosa e pectine. Bloccano la putrefazione, inibiscono la proliferazione dei batteri; sono astringenti ed emostatici, validi antiemorroidali perché vasoconstringono le pareti vasali, rinfrescando.

Ma vediamo alcune rosacee utili per noi in questo periodo dell'anno.

LA ROSA CANINA
della quale usiamo i cinorrodi:  (falsi frutti di colore rosso)  ricchi di vit C tanto che 100 grammi di queste bacche hanno lo stesso contenuto di vitamina C che può avere un chilo di arance. Altre vitamine in essa contenute sono le vitamine A, E, K e alcune del gruppo B. Contiene inoltre, acido folico, flavonoidi, tannini, carotenoidi (tra cui licopene e beta-carotene) e acidi grassi (tra cui acido oleico, palmitico, oleanolico, stearico e linoleico). La rosa canina è ricca anche come contenuto di sali minerali, in particolare ferro, zinco, rame, calcio, manganese, boro, sodio, fosforo, potassio e magnesio. Le bacche di rosa canina sono ricche di acqua (75%) e fibre (24%), proteine (7,2%), pectina (5,1%). Rafforza le difese immunitarie.
Possono essere infusi una volta contusi, in tisana, acqua tiepida e lasciati per almeno 15 minuti prima di filtrare; o tal quali a chi piacciono.
I fiori, nella preparazione del miele rosato, lo rendono antinfiammatorio gengivale per sciacqui o spennellature.
I giovani getti e le gemme in gemmoterapia.

L'OLMARIA - SPIRAEA ULMARIA L. (da cui il nome del l'aspirina)
Usiamo le sommità fiorite.
Pianta ricca di acido salicilico, antinfiammatorio e febbrifugo, per non alterare questo principio si usa l'infuso in acqua tiepida. Ad uso esterno possiamo usarla in pomate antireumatiche.
Contiene inoltre antociani, acido citrico, flavonoidi e tannini.

L'AGRIMONIA - AGRIMONIA EUPATORIA L. 
Si usano le foglie.
È un forte antinfiammatorio per il contenuto di acido salicilico, per i tannini, antibatterici ed astringenti, si usa per il mal di gola in gargarismi; l'effetto è immediato e sorprendente se usata allo stato fresco.
Contiene anche principi amari ad azione coleretica e colagoga, ben tollerati dalle mucose gastriche.

Ovviamente ce ne sono tante altre preziose in questa famiglia, ma ne parleremo in seguito perché più specifiche in altre problematiche.

Consigliamo di rivolgersi sempre al proprio medico ed erborista di fiducia. 😜💚





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